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| Da tempo e purtroppo non uso e ne usiamo questo mezzo.
Oramai soppiantato da altri, molto più diretti.
Un pò anche colpa mia che non ho più il tempo di prima.
Quasi neppure per quelli più diretti.
Cmq , ho buttato un occhio sulle nuove classifiche.
Non.. se siamo più bravi o no , non spetta a me.
Pongo però l'accento sugli oltre 800 in classifica.
Per chi ,come me, ha cominciato..che non ce ne erano nemmeno 100, tutto ciò ha un FORTISSIMO significato.
Vuol solo dire che SUL TERRITORIO è stato compiuto un lavoro DECISIVO.
Per questi numeri, per una mentalità cambiata e che ora guarda al tt DAVVERO a 360 gradi.
Complimenti a tutti.
Anche , perchè no? ai folli anche il sottoscritto che hanno rotto un po' i coglioni.
Però questi sono i risulati.
SIAMO stati bravi.
Con la nostra toscanità, le antipatie , gli screzi, i litigi.
E DOPO una pandemia.
Grandissimi risultati.
un salutone |
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| Beh!
Per Chi FA è giusto dare un un ultimo saluto importante di ringraziamento.
Anche fosse per lo stimolo magari nato da differenze di opinioni .
Che però sono il sale della crescita di qualsiasi cosa.
Anche nello sport , anche nel tennistavolo.
Epiche le telefonate che allarmavano casa mia da mezzanotte in poi. |
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| Indubbio, Vinicio.
È anche vero ,per dire che il "fiato" di una prima è uguale (salvo casi particolari) a quello di un amatore. Neanche di un sesta.
Di fatto andava preso il criterio dei metri quadrati nei protocolli.
E non tanto delle categorie.
Ma...(cosa che c'è ...lo sai) prima del virus.., va da sé che se la maggioranza ha luoghi allenativi (se gli enti ,gli enti che non hanno ,per spesso colpa nostra, mai capito ciò che facciamo e come), piccoli si è "discriminato cercando di "andare avanti a vista". Non tanto è solo.."a mascherina".
Era decisione cmq difficile in questo casino.
Sia federale che governativo.
Ahimè...e per ciò ,nelle emergenze.. l'unico modo per superarle.. è che passino! Magari .. cercando di combatterle insieme.
Senza fare le sciocchezze che si notano ma con coscienza e responsabilità.
Così facendo sarà poi più facile avere la fiducia ,sia dei tesserati che , SOPRATTUTTO ,di chi NON SA ,nel 2020 ,anzi ,2021,come si svolge la tua attività!
Un salutone! |
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| Enrico...io come tanti , lavoro oramai ininterrottamente da maggio.
E.. appunto..un po' tutti ci stiamo rendendo conto che ..le categorie ,(non intendendo solo gli sport) fermate è probabile che non tutte sia stata una gran pensata.
Ma ci sono delle leggi.
Stranamente...in tutto questo casino, chiare : l'attività di base ,per cui ivi compresa quella agonistica a carattere regionale non è consentita.
Per giusto o sbagliato che io e/o te lo riteniamo.
E va da sé che la puoi riprendere SOLO dichiarando il colore verde.
Certo, sì, cardinale!🤣
Regione per regione!
Non è di fuori...cmq che si possa verificare una condizione nella quale solo alcune regioni possano essere dichiarate verdi.
Onestamente ci credo poco.
Trovo tra il coraggioso ,l'imprudente ma.. anche! Un segnale di rinascita riprendere i campionati nazionali.
Insomma...se io..posso andare per tutta Italia a lavoro per alberghi e appunto supermercati..mi parrebbe cmq una mossa importante riprendere , pian piano ,lo sport.
Non solo il nostro. |
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| Se ti riferisci, come immagino, alla attività regionale, io credo che possa ricominciare SOLO con l'approdo di tutte le regioni, non solo la nostra, alla condizione di VERDE.
Non è una questione di scelte federali.
Non entro nel merito di chi ha la palestra o meno.
Perché ogni realtà, sul territorio, ha la sua storia.
Ricomincerà, come è noto, la attività nazionale.
E già lì sarà una prova di organizzazione e gestione NON indifferente.
A mio parere è abbastanza diffusa la prudenza insieme alla capacità.
La prova affrontata non è stata affatto semplice ed anzi mi sentirei quasi di lodare (tranne alcuni che fanno come se non fosse mai accaduto nulla), il movimento.
Non starei sempre "adautodarciaddosso"
Peraltro la ripresa nazionale è anche "infarcita"di strategie elettorali che non c'entrano nulla con le responsabilità in gioco e la voglia di RICOMINCIARE.
Le quali, ho paura, finiranno per inficiarla. |
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| Certo ,ma fate attenzione a dichiarare chi e perché.
Vanno dati i nominativi ,sia delle squadre ,sia degli atleti , tecnici e dirigenti necessari alla disputa di allenamenti ed incontri di interesse nazionale.
Non è una possibilità indiscriminata.
O meglio : chi dichiara di assume tutte le responsabilità previste dal decreto.
E cmq ,molti enti locali la possono gestire a loro discrezione.
Come sapete non possono diminuire ,possono inasprire il provvedimento. |
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| Tremendo. Innaturale.
Condoglianze sentitissime dal Ciatt Firenze. |
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| il comune di firenze ,in una comunicazione ufficiale ,ha dichiarato che il prospettato pericolo della necessità delle palestre da parte delle scuole , pare scongiurato.
questo il comune di firenze.
non so come si comporteranno altrove.
per i campionati è tutto molto e comunque una incognita.
Francamente non ho alcuna richiesta da fare circa le modalità poichè considererò ugualmente un successo la ripresa delle attività.
Soprattutto mantenerla. |
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| intollerabile , incredibile notizia.
le più profonde condoglianze da parte della nostra società |
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| Purtroppo Enrico uno dei primi problemi da affrontare , almeno per quanto mi riguarda , è potere CONTINUARE l'attività.
Concludere i campionati è assolutamente secondario. Fosse possibile ,mi piacerebbe. Personalmente ,se il virus svanisse così come è venuto sarei favorevole .
Vi sarebbero però una marea di problemi burocratici.
Reali e che magari molti tirerebbero fuori, per i tesseramento.
Che ,come credo , rimarrà ancorato a Giugno.
Cmq...credo che il presidente regionale a breve ci aggiornerà sulle decisioni che Fitet prenderà in merito.
Il mio problema, ripeto,adesso , è continuare come attività. |
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| bisognerà, prima o poi, imparare a conviverci .
Al momento è molto difficile,appunto ipotizzare di chiudere.
Anzi, impossibile .
Se non intaccando la prossima stagione.
Per cui, sicuramente si può e si deve pensare sia alla sopravvivenza stessa delle società per continuare e sia a chi avrebbe potuto godere di frutti di questa che non si può.
Lo dico, pur essendo uno che PROPRIO non ci pensa nemmeno lontanamente ai diritti sportivi.
Ma, vivendo in una comunità, accetto che qualcuno lo faccia.
Ma, la prossima... sarà possibile organizzarla?
Di certo sarà MOLTO complicato organizzare, per paradosso , l'attività individuale.
Più pensabile quella a squadre.
Con ,ovviamente, una attenzione DETERMINANTE, sul controllo sanitario.
Decisivo sarà su chi si ripercuote la responsabilità di impedire il contagio. |
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| Caro Josè , l'attività non è mica solo nazionale.
Lo sai quante gare sono da fare ,in totale.
Ci vuole ,prima di tutto che si POSSA fare sanitariamente.
Il che significa ,cmq a responsabilità diversa da quella affidata alle sole società.
Secondariamente ,per dire, ci vuole una logistica possibile.
Infine ,oltre al fatto di centinaia di società in difficoltà, vi sono anche quelle personali ,di ogni singolo atleta.
Troppe cose (e sicuramente altre me ne dimentico) , per credere di potercela fare nei termini di calendario.
In particolare ...laddove si da quasi per scontato che si allunghi la quarantena.
Laddove , specie in regioni del sud ,ma ,come vedi, anche in Toscana , i casi ...si attendono in aumento.
Ovviamente tutti si augurano che la tua positività sia suffragata. |
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| Di fatto una non decisione.
O forse , semplicemente il pudore, comprensibile, di non riuscire a prenderla.
Siamo ad aprile,in un contesto che lascia poco spazio a previsioni.
Belle o brutte.
Lo capisco.
Ma pensare di riprendere ,considerando la logistica e la quantità di gare da disputare (e non parlo solo della Toscana laddove sono un visibilio) è arduo.
Naturalmente ed augurabilmente TUTTI speriamo di riprendere e chiudere la stagione .
Un abbraccio a tutti. |
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| https://www.fitet.org/news/altre-notizie/1...i-comitati.html
Nel link , l'allegato da scaricare.
Sicuramente ,qualora avesse successo , è difficile che venga incontro a tutti i problemi di natura economica occorsi in questa "filmica" situazione ,alle società sportive.
Le quali devono ,per sopravvivere ,ancora una volta ,far leva sull'amore per una passione per i propri iscritti.
E soprattutto nella loro capacità di comprendere ,ora più che mai,che la sopravvivenza della disciplina su basa proprio su di loro ed il loro senso di appartenenza e comunità.
Unica via.
Benché , è chiaro, tutti gli sforzi , anche questo federale, in una qualche misura possono essere apprezzati.
Anche se mandare una lettera conoscitiva, fa anche un po' capire di come si conosca un po' poco del territorio e come campa.
Cmq! Siamo positivi!😉 |
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7438 replies since 28/8/2003
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